TRE - anteprima del nostro nuovo spettacolo
TRE è il nostro nuovo spettacolo teatrale.
Lo abbiamo presentato in anteprima studio alla Mostra del Tigullio,
un evento importante del nostro territorio.
Ma non era mica previsto.
È andata così: stavamo provando da mesi a La Spezia, negli spazi in cui si svolge la rassegna teatrale FuoriLuogo.
Avevamo bisogno di un contesto in cui metterci alla prova,
di presentare lo spettacolo davanti ad un pubblico “reale” e spassionato, non composto da amici, parenti e colleghi.
Poi ci è arrivata la proposta, tutta diversa da come ce la saremmo aspettata.
Fare lo spettacolo all’aperto, quando eravamo abituati a mesi di prove in luoghi chiusi.
Farlo in piazza, quando avevamo sempre provato in spazi raccolti. Ad un’ora in cui c’è ancora la luce del giorno, quando molte scene erano pensate giocando con il buio e le luci del teatro, in uno spazio scenico con dimensioni molto ridotte.
Che si fa? Saremo in grado? Riusciremo a fare qualcosa di bello?
Abbiamo accettato, prendendola come una sfida. Un mettere alla prova lo spettacolo, come negli stress test dei componenti dei missili e dei satelliti. Perché crediamo che uno spettacolo, se ha un nucleo valido, una profondità, debba saper stare in piedi comunque, anche in condizioni tecniche difficili.
Perché il teatro non è solo le scenografie e i costumi, ma è prima di tutto il contenuto.
Lo abbiamo messo alla prova, portato al largo, buttato in acqua, e costretto a nuotare da solo.
(Retroscena punk:
abbiamo riempito la macchina come un albero della cuccagna, carica dell’unico oggetto utilizzato in scena: sedie, tante sedie. Abbiamo pregato San Teatrino di non far piovere e di regalarci bel tempo. Abbiamo tremato quando uno degli attori, proveniente dall’altra parte della Liguria, ha perso la coincidenza del treno. Abbiamo sperato che un altro attore, che arrivava direttamente da un viaggio all’isola d’Elba, non avesse problemi con il traghetto né trovasse traffico nel tratto in automobile. Taciuto quando si è presentato con un raffreddore niente male e il naso sanguinante per una caduta).
Possiamo dire di essere contenti.
Non è stato perfetto, ma siamo contenti.
Siamo contenti dell’ascolto di un pubblico inizialmente spiazzato, e sempre più partecipe via via che la storia andava avanti. Delle persone che a spettacolo finito sono venute di persona a regalarci parole bellissime sul teatro e sul loro punto di vista sul nostro lavoro. Di TRE, questa nuova creatura, che ha dimostrato di saper nuotare da solo.
Certo, deve ancora migliorare lo stile della nuotata.
Ci sono aspetti da migliorare e punti ancora deboli, e su questo lavoreremo ancora e ancora.
Ma oggi è una bella giornata, perché lo spettacolo non è annegato e perché qualcuno è tornato a casa con qualcosa di bello negli occhi e nel cuore.