Il teatro per adolescenti, secondo noi
Abbiamo due laboratori di teatro per ragazzi a Chiavari, uno dedicato ai ragazzi che vanno alle scuole medie e uno per i ragazzi che frequentano le scuole superiori.
A volte ci capitano adolescenti prevenuti nei confronti del teatro. Da un lato sono curiosi, dall’altro temono sia una cosa noiosa, oppure hanno avuto esperienze negative altrove.
Come spiegare cosa c’è e cosa non c’è, nei nostri laboratori di teatro per ragazzi a Chiavari? Cosa facciamo e non facciamo?
1. RISPETTIAMO LA LORO ETÀ
Facendo teatro per ragazzi sappiamo che l’adolescenza (e la preadolescenza) è un’età particolare: non sei più piccolo ma non sei ancora grande. Stai esplorando e definendo la tua identità, l’impegno scolastico si fa più serio, puoi cambiare totalmente idee, carattere e aspetto fisico nel giro di pochi mesi. Come registi, come insegnanti e come educatori, cerchiamo di rispettare l’età dei ragazzi che frequentano i nostri corsi di teatro. Come?
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Nella scelta delle attività da proporgli: che non siano percepite come da bambini piccoli, ma nemmeno che gli richiedano di comportarsi come gli adulti che non sono ancora. Questo per noi è un aspetto molto importante: non chiedere di essere ciò che non si è. In un laboratorio di teatro per ragazzi abbiamo di fronte degli adolescenti che sono bellissimi così come sono.
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Nel tempo che possono dedicare al teatro: se fosse per noi metteremmo una lezione di laboratorio teatrale tutti i giorni, ma sappiamo che andando avanti lo studio si fa sempre più pesante e che anche le altre attività extra (lo sport, gli amici…) hanno un posto importante nella loro vita.
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I nostri laboratori di teatro per ragazzi a Chiavari sono una volta sola a settimana: preferiamo fare un solo incontro settimanale ma che sia pieno, capace di lasciar loro qualcosa di bello per tutta la settimana.Per lo stesso motivo non prepariamo copioni chilometrici: hanno già abbastanza da fare con lo studio scolastico e se gli dessimo un copione di 50 pagine non riuscirebbero comunque a impararlo. Preferiamo creare uno spettacolo più breve ma più intenso, più ricco di vita.
Per esempio DIMMI LA VERITÀ, lo spettacolo che abbiamo messo in scena quest’anno con il laboratorio teatrale per ragazzi delle scuole superiori durava meno di mezz’ora, ma c’era dentro tutta l’energia della loro età.
IL TEATRO NON È UNA QUESTIONE
DI QUANTE PAGINE DI COPIONE SONO,
QUANTE BATTUTE HAI,
QUANTO DURA LO SPETTACOLO.
IL TEATRO È UNA QUESTIONE
DI INTENSITÀ.
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2. RISPETTIAMO LA LORO TIMIDEZZA
Un altro aspetto che teniamo in considerazione nei laboratori di teatro per ragazzi è relativo alla timidezza. Si parla spesso di come un corso di teatro possa aiutare a vincere la timidezza, ma non si parla abbastanza del fatto che il teatro debba anche rispettare e valorizzare la timidezza, non soltanto “combatterla”. Specie se si tratta di un corso di teatro per ragazzi, ossia di persone che stanno formando la propria identità e il proprio carattere.
Non è da noi forzare un allievo, insistendo affinché faccia qualcosa che non si sente di fare. Ognuno ha i suoi tempi per riuscire a sentirsi a proprio agio, aprirsi, concedersi di abbassare le proprie difese. Un laboratorio teatrale per ragazzi è un luogo protetto dove ciascuno può esprimersi sapendo che non verrà deriso né giudicato, ma la vita quotidiana non è così: nel quotidiano siamo tutti, specie gli adolescenti, esposti a critiche e giudizi, derisioni e commenti sarcastici. Non ci aspettiamo che un ragazzo timido nella vita arrivi al laboratorio di teatro e improvvisamente sia super disinvolto.
2. RISPETTIAMO I LORO SENTIMENTI
Questo vale anche per un altro tipo di timidezza, quello nei confronti dell’altro sesso. Sia con il gruppo di laboratorio teatrale per ragazzi delle scuole medie (al martedì), sia con il gruppo per chi frequenta le scuole superiori (al venerdì), capita spesso che ci sia dell’imbarazzo tra maschi e femmine, specie quando si tratta di esercizi che richiedono una maggiore confidenza o contatto fisico. E allora iniziano le risatine, la deconcentrazione, i commenti…
Sono tutti segnali di imbarazzo, di non saper come comportarsi di fronte a un’emozione nuova, specie dopo i due anni appena trascorsi nei quali la fisicità e più in generale la presenza fisica è quasi del tutto mancata. Alla luce di questo lungo periodo di pandemia e delle conseguenze psicologiche che ha avuto sui più giovani, un percorso di teatro per ragazzi è ancora più importante per recuperare serenità nella relazione con se stessi e con gli altri.
Serve tempo, ed è quello che cerchiamo di dare, senza mettere fretta.
Lo spettacolo non sarà perfetto? Pazienza. L’obiettivo dei nostri laboratori di teatro non è quello di realizzare spettacoli perfetti né di trasformare magicamente la timidezza in loquacità, ma di fornire ai ragazzi strumenti espressivi che possano essere utili nel loro percorso di crescita.
3. RISPETTIAMO LE LORO IDEE
Da quando teniamo i nostri laboratori di teatro per ragazzi a Chiavari, abbiamo conosciuto diversi ragazzi prevenuti nei confronti del teatro a causa di esperienze non proprio positive. È importante tenere conto dei vissuti personali con cui gli adolescenti arrivano a noi e ai nostri corsi di teatro. Ed è ancora più importante non deludere le loro aspettative e far comprendere cosa ci differenzia da altri percorsi teatrali, come lavoriamo, in modo che possano decidere subito se il nostro laboratorio teatrale è effettivamente ciò che stanno cercando.
La differenza più grande è che non siamo in un contesto scolastico, dunque lo spettacolo conclusivo del percorso di teatro non sarà una recita “scolastica” tradizionale. Non lo sarà per diversi motivi:
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non sarà collegato al programma didattico
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non verrà diretto da un insegnante della scuola ma da teatranti professionisti
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non utilizzerà un testo di un autore affrontato durante l’anno scolastico (Pirandello, Euripide, Molière…)
Quest’ultimo punto è particolarmente importante: non ci interessa formare ragazzi in grado di recitare a memoria grandi monologhi lontani dal loro sentire e dal loro quotidiano, ma vogliamo piuttosto creare uno spettacolo che contenga le loro idee, il loro punto di vista. Per questo non utilizziamo testi teatrali già esistenti se non in minima parte ma elaboriamo lo spettacolo nell’arco di tutto l’anno di laboratorio teatrale, a partire da ciò che i ragazzi stessi esprimono e raccontano durante le lezioni.
Questo ci consente di avere una messa in scena che valorizzi tutti, tutte le persone che hanno partecipato al corso di teatro, senza super attori protagonisti e micro parti secondarie. E soprattutto di avere un copione dove ciascun ragazzo possa rispecchiarsi perché contiene una parte di sé, è stato creato apposta per loro, su di loro, con loro.
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UN ATTORE ADOLESCENTE
NON È UNA TELA BIANCA DA DIPINGERE.
È UNA TELA GIÀ SCRITTA
DI DISEGNI INVISIBILI DA FARE VENIRE ALLA LUCE .
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